lunedì 5 aprile 2021

Infermieri medici e OSSS infermieri. Frontiere mediche del XXI sec

05 aprile 2021

Per prescrivere un medicinale a qualcuno fino a ieri serviva un corso di laurea di 360 CFU (10.800 ORE DI TEORIA E PRATICA MEDICA).

Da domani basterà un corso di 180 CFU (5.400 ORE) in scienze infermieristiche.

Per iniettare un medicinale a qualcuno fino a ieri servivano le 5.400 ore sopra.

Da domani basta essere OSSS (3S) con 56 CFU (1680 ore)

Praticamente gli operatori socio-sanitari avranno competenze infermieristiche, e gli infermieri accetteranno di buon grado assai perché in cambio avranno competenze mediche. Ma accetteranno di buon grado soprattutto i medici, perché molta responsabilità di una "licenza di uccidere", tra consensi informati e scudi penali, viene scaricata ulteriormente così a un tenente e a un sottotenente.

Perché questi cambiamenti in vent'anni dal XXI secolo?

Tanto semplice quanto drammatico: un tempo serviva formare personale sanitario che in scienza e coscienza doveva decidere ed applicare una terapia, oggi la terapia la decide una multinazionale del farmaco ("protocollo") e il personale sanitario la esegue.

Sinceramente allora son fin troppe ore. Ne bastano un paio di migliaia di ore per diventare medico, qualche centinaio per diventare infermiere e qualche decina per diventare operatore socio-sanitario.

È possibile che per convertire liberi professionisti dell'arte medica a professionisti carpentieri del farmaco occorra così tanto impegno di ore e denari?

Un po' non vi sentite scandalizzati voi aspiranti professionisti del farmaco?

E voi pazienti? Come vi sentite voi? Poco tutelati? Pazienza. Tanto firmate il consenso informato che sono cavoli vostri. Pazienza pazienti. Anche chiedervi come vi sentite è una formalità e non farà alcuna differenza se non l'illusione di sentirvi considerati. La "medicina personalizzata". Vi piace vero? Fa parte del protocollo illudersi. Anzi, ne è l'essenza. 

Ps. In regione veneto l'assessorato alla sanità è capitanato da un traduttore interprete (o traduttrice o traduttora o traduttore femmina che dir si voglia). Mica facile in effetti interpretare le leggi sanitarie in Italia, nel XXI secolo.

Pps. Il governo della regione invece è capitanato da uno scienziato delle produzioni animali che ritiene che per iniettare in muscolo ovvero nel sangue un vaccino non serva una laurea. 

Ai medici veterinari insegnano a visitare un animale prima di un iniezione. "Ragionateci sopra".

Ppps. I 300 CFU (9.000 ore) per conseguire una laurea in medicina veterinaria, in controtendenza alla moda sanitaria del XXI secolo, cominciano forse ad essere scarsi per comprendere e salvaguardare la salute delle scimmie vestite da festa. 

#Sapevatelo

#OneHealthOneMedicine #illusioni 

#OneProtocol




lunedì 22 marzo 2021

Dallo Xanax al Tanax il passo è breve: cambia una lettera

 22 marzo 2021

Per curare l'ansia, dallo Xanax al Tanax cambia una lettera ma il passo è breve. Ed è facile dedurlo avendo visto per decenni negli occhi degli animali i problemi dei proprietari.

Se i professionisti della salute non sanno recuperarvi con la dieta, lo sport e la meditazione, significa che siete vittime a monte di una politica che vi vuole depressi, apatici, schizofrenici, facendovi fare lavori che rendono tali, o rendendovi disoccupati o sottopagati, e darvi il colpo di grazia con professionisti esperti di chimiche estreme unzioni. Voi, come i vostri animali. Tanto ormai non si tende più a fare alcuna distinzione.

#SindromeDAS #PERVERTITOCRAZIA




mercoledì 10 marzo 2021

NOMV Not One More Vet... beati i primi perché saranno gli ultimi? In cimitero?

 10 marzo 2021

#NOMV ? Not-One-More-Vet? Oggi? 

Veterinari (e avvocati) hanno il più alto tasso di suicidi da decenni. E lo si sa da decenni.

Ma oggi? una cazzo di pandemia (e i veterinari lo sanno benissimo che è una cazzo di pandemia, ma non lo dicono...e fanno bene) ci spinge a sensibilizzare la società sui nostri suicidi?

Ma lo sanno i veterinari, che ormai questa "è" la società del suicidio?

Cosa stiamo scoprendo di nuovo? Che la società si suicida quanto noi, o che noi continuiamo semplicemente ad essere i primi?

Post del 2010: "...Ci hanno imbrogliato prima. Questo è il fatto".
https://www.facebook.com/antonio.brianza/posts/167838863248281 

Post del 2014: "Nulla se non la soddisfazione di metterci la faccia dicendo la verità: se si continua con questo sistema, siamo tutti morti (veterinari e non),,
https://www.facebook.com/photo?fbid=10204758645472334&set=a.4696886826479

Post del 2017: "Veterinari e avvocati fino a pochi anni fa avevano il primato in tasso di suicidio tra le libere professioni (se non addirittura in assoluto). Non mi sono più aggiornato su questa "interessante" statistica, anche perché non avrebbe più alcun significato visto che oggi grazie alla rete veterinari e avvocati (come tutti) possono fare molto, molto di più di quello che potevano fare prima arrivando a un suicidio ,,
https://www.facebook.com/antonio.brianza/posts/10215521961828516

Cari colleghi. Ve lo ripeto oggi allora, visto che forse suona diverso.

>> Ci hanno, TUTTI, imbrogliati prima - se si continua così siamo TUTTI morti - possiamo fare molto, molto di più di quello che potevamo, TUTTI, fare prima <<

Di più non ripeto, perché ne ho la nausea in 10 anni a ripetermi.

Ora vediamo se saremo capaci di metterci la faccia per cambiare il sistema. Perché metterci la faccia solo per dire basta è mettersi in posa sopra una lapide.